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Intervento del Prof. Antonio Bertin alla Cerimonia di Premiazione della Scuola di Orientamento alle Facoltà Scientifiche della
Fondazione “Giuseppe Occhialini”


Venerdì 1 Giugno 2012
Fossombrone

Il Prof. Antonio Bertin, Emerito dell'Università di Bologna, interviene durante la Cerimonia di consegna delle borse di studio. Il testo integrale dell'intervento, dal titolo "L'entusiasmo per l'impossibile", è qui disponibile.

Locandina Premiazione 


Giovani: ricerca e futuro
Pesaro, 23 Marzo 2012

Nella sala convegni a Palazzo Montani Antaldi, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, tre giovani scienziati cresciuti e diplomati nella Provincia di Pesaro e Urbino, che oggi operano in centri di ricerca pubblici e privati, raccontano la loro esperienza di fronte agli studenti delle scuole superiori. L’evento è stato promosso dalla Fondazione “Giuseppe Occhialini" e dal Liceo Scientifico “G. Marconi” di Pesaro.



Cambiamenti Climatici
cause naturali e cause antropiche

Chiesa di San Filippo, Fossombrone
  8 Ottobre 2010 - ore 19:00


scatola poster




Fisica Sognante
Spettacolo di giocoleria
organizzato dalla Fondazione Occhialini in collaborazione con l'A.I.F. Sezione di Bologna.

Museo del Balì, Saltara
10 Settembre 2010 - ore 21:30


scatola poster




La Scatola di Einstein
Dimostrazione-Spettacolo per parlare di Fisica con i giocattoli
organizzata dalla Fondazione Occhialini in collaborazione con
l'A.I.F. Sezione di Bologna.


  Chiesa di San Filippo, Fossombrone
8 Settembre 2010 - ore 21:30

scatola poster


Il Large Hadron Collider: l'ultima frontiera della Fisica
Conferenza pubblica al Museo del Balì per iniziare l’anno “accelerando” verso nuovi orizzonti

  Museo del Balì, 11 Gennaio 2010



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Lunedì 11 gennaio si è tenuta una conferenza pubblica dal titolo Il Large Hadron Collider: l’ultima frontiera della Fisica, presso il Museo del Balì. Relatore dell’intervento il Prof. Antonio Zoccoli, Presidente della Fondazione Occhialini e docente di Fisica Generale dell’Università degli Studi di Bologna. La conferenza ha descritto uno dei progetti più ambiziosi della comunità scientifica internazionale, il Large Hadron Collider, meglio noto con l’acronimo LHC, condotto al CERN di Ginevra. Lungo 27 km, l’LHC è un anello che scorre a 100 metri di profondità sotto il confine svizzero-francese e rappresenta l’acceleratore di particelle più grande e potente al mondo. I risultati prodotti con l’LHC potrebbero avere importanti ripercussioni sulle conoscenze del mondo che ci circonda e sulla società in cui viviamo.


Giovani: ricerca e futuro
La Fondazione Occhialini e il Liceo Marconi incontrano cervelli in fuga

Pesaro, 17 Dicembre 2009

Tutto esaurito nella sala convegni a Palazzo Montani Antaldi, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro. Cinque giovanissimi scienziati cresciuti e diplomati nella Provincia di Pesaro e Urbino, che oggi operano in centri di ricerca nazionali e internazionali, raccontano la loro esperienza di fronte a 200 studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori. L’evento è stato promosso dalla Fondazione “Giuseppe Occhialini" e dal Liceo Scientifico “G. Marconi” di Pesaro.

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La Fondazione Occhialini e il Liceo Marconi già da un lustro collaborano per stimolare l’interesse nelle materie scientifiche, con il fine di incrementare le iscrizioni alle facoltà universitarie ad indirizzo scientifico di giovani provenienti dalla Provincia di Pesaro e Urbino e non solo.

“Il sostegno ai giovani scienziati è essenziale per assicurare il futuro degli organici della ricerca”, ha dichiarato il Presidente della Fondazione Occhialini Antonio Zoccoli, “e bisogna fare di più per creare condizioni che incoraggino un maggior numero di giovani ad intraprendere la carriera scientifica, per diventare i protagonisti della scienza di domani”.

Il Prof. Gustavo Ferretti, Dirigente Scolastico del Liceo Marconi, ricorda con un pizzico di orgoglio il fatto che, in assoluta controtendenza con quanto accade a livello nazionale, gli ultimi cinque anni hanno visto un costante incremento di iscrizioni alle Università ad indirizzo scientifico di studenti provenienti dal pesarese.

Beyenech Binotti, biologa molecolare, neolaureata presso l’Università di Cambridge e oggi dottoranda al Max Planck Institute di Gottinga, racconta: “Subito dopo il diploma desideravo iscrivermi a Medicina, ma poco dopo mi resi conto che la mia vera passione era la Biologia”. Riguardo alla sua esperienza in terra straniera aggiunge: “Iniziare a lavorare all’estero non è stato facile, ma ho fatto molte amicizie, e questo mi ha permesso di ambientarmi velocemente. È  un’esperienza unica poter entrare in contatto con la grande varietà di giovani che lavorano nel mondo della ricerca, senza distinzione di razza, cultura o religione”.


Michele Cicoli, fisico teorico esperto di Teoria delle Stringhe, ha studiato anche lui presso l’Università di Cambridge, ove ha conseguito il dottorato in Fisica confrontandosi con alcuni mostri sacri della scienza moderna, quali il celebre fisico britannico Stephen Hawking, familiarizzando con l’opera di alcune tra le più brillanti giovani menti scientifiche del mondo. Questo intrepido giovane oggi è ricercatore presso il laboratorio DESY di Amburgo, e presto si recherà in Giappone per approfondire i propri studi. “Solo uno è l’ingrediente fondamentale per fare ricerca” spiega agli studenti intervenuti all’evento, “e si chiama passione!”.


“Il mio ambiente di lavoro mi consente di incontrare studenti di tutta Europa”, ci dice Pietro Silvi, laureato in Fisica presso la celebre Scuola Normale Superiore di Pisa, oggi dottorando in Fisica presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste e studioso di struttura della materia e crittografia quantistica. “La maggior parte delle persone non vede il rapporto tra le discipline scientifiche e la vita quotidiana. Vedono la scienza come se appartenesse a un mondo parallelo, ma io ogni giorno mi occupo della struttura della materia, e cosa può esserci di più concreto della materia?”.

Francesca Faedi è ricercatrice in Astrofisica presso la Queen’s University di Belfast. La sua ricerca è dedicata a scoprire nuovi pianeti orbitanti intorno ad altre stelle lontane, cercando in modo particolare quelli con caratteristiche simili alla nostra Terra. La giovane scienziata ritiene che la maggiore soddisfazione sia l’esperienza maturata. “Poter condividere esperienza e conoscenze con grandi scienziati di caratura internazionale mi ha fatto capire che con un po’ di creatività la scienza può essere piacevole per tutti. Sono affascinata dallo spazio senza confini e dai misteri dei pianeti lontanissimi”.

Infine Davide Gabellini, tecnico del territorio, ha raccontato la sua attività di ricerca tesa alla progettazione di nuclei abitativi su grossa scala costruiti secondo i più moderni canoni di risparmio energetico. “Un aspetto di grande interesse oggi è costituito dallo sviluppo e l’impiego di fonti di energia rinnovabili. Di concerto è estremamente importante mettere in campo politiche di razionalizzazione dei consumi energetici, e le abitazioni sono un punto chiave, peraltro molto vicino alla vita quotidiana di ognuno di noi”.

Il Prof. Zoccoli ci ricorda che in Italia ci troviamo oggi in una situazione paradossale. Mentre è chiaro a tutti che la scienza e la tecnologia svolgono una funzione decisiva nell’economia globale, i giovani si allontanano gradualmente dalle discipline scientifiche: “Se si vuole che l’Italia salvaguardi la sua prosperità futura e continui a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini, non si deve lasciare che questa tendenza negativa continui. Dobbiamo capirne l’origine e intervenire con forza”.