Antonio
Vitale (Pesaro 1943 - Forlì 2008) si
è laureato in Fisica nel 1966. Vincitore del Concorso per
cattedre universitarie di Fisica Generale nel 1980, è stato
professore di Fisica Sperimentale I presso la Facoltà di
Ingegneria dell'Università di Firenze e
contemporaneamente incaricato esterno di Fisica I presso la
Facoltà d'Ingegneria dell'Università di Bologna
fino all'a.a. 1983/84 incluso. Chiamato all'Università di
Bologna a partire dall'a.a. 1984/85, ha tenuto da allora corsi
di Fisica Generale (I, II) presso la Facoltà di Ingegneria.
Il Prof. Vitale è stato Direttore della Sezione di Bologna
dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) (1988 - 1994).
Nello stesso periodo (1988-1994) è stato membro
del
Consiglio Direttivo dell'INFN,
carica che ha successivamente ricoperto come rappresentante
dell’Ente per le Nuove
Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente (ENEA, 1997-2000).
È stato Consigliere d’Amministrazione dell'ENEA (1997-2000).
È
stato
Membro del Comitato di Consulenza Tecnico
Scientifica dell’ENEA (2000-2003). È stato Membro
dell’International Advisory Group PANEL of
Independent experts (Waste Management and Decommissioning Programme)
(2001-2002). È stato Membro, come rappresentante ENEA, del
Comitato di
Coordinamento del C.N.R.S.M.-PASTIS, Università di Lecce.
È stato Membro del Consiglio di Amministrazione, come
rappresentante ENEA, del Consorzio per le Applicazioni dei Materiali
Plastici e per i problemi di difesa dalla Corrosione (CAMPEC
S.C.R.L.) (2000-2004). È stato Membro del Consiglio
Scientifico
dell’ENEA dal 2004. Al momento della sua scomparsa era Membro
del
Consiglio Scientifico Generale del CNR. È stato Membro del
Comitato di Consulenza Tecnico
Scientifica dell’Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente
(2001-2002) . È stato nominato (luglio 2003) dal
Ministro
dell’Ambiente, su proposta della Conferenza Unificata Stato-Regioni
come esperto della Regione Emilia Romagna, Membro del Comitato
Direttivo dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi
Tecnici (APAT), carica che ha ricoperto sino al 2006.
È stato Vicepresidente della Società Italiana di
Fisica
(1996-1998). È stato eletto nel 1991 e riconfermato nel
1994, nel 1998 e
nel 2001 membro del Consiglio di Presidenza della Società
Italiana di Fisica, carica che ha ricoperto fino al dicembre
2004. È stato Coordinatore Scientifico della
Società Italiana di Fisica. È stato
condirettore esecutivo della rivista Il
Nuovo Saggiatore.
È stato ideatore e Presidente della Fondazione Giuseppe
Occhialini e Membro del Consiglio Generale e Coordinatore
della
Commissione Scientifica della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
(2000-2008). È stato Membro del Comitato
Scientifico della
Fondazione
Selci.
È stato Membro dell'Editorial Board delle
Riviste Internazionali di Fisica "Il Nuovo Cimento A", "Muon Catalyzed
Fusion", e del Comitato Scientifico della Rivista "Nuova
Civiltà delle Macchine". È stato corrispondente
della
Rivista Nuclear Physics News
(1992-2000). È stato collaboratore dell'Istituto
dell'Enciclopedia
Italiana Treccani. È stato autore di oltre 300 pubblicazioni
scientifiche. È stato autore di testi universitari, di testi
scientifici e di
testi di diffusione scientifica, ha collaborato con
quotidiani e settimanali. È stato speaker e membro di
Comitati
Scientifici e
Consultivi di importanti Conferenze Internazionali.
Ha ricevuto i seguenti premi e riconoscimenti:
Accanto
all’assunzione di impegnative responsabilità
scientifiche ed organizzative, gli interessi culturali del Prof.
Vitale hanno coperto sia problemi fondamentali appartenenti
alla scienza pura (ne è esempio emblematico lo studio delle
cariche deboli con la determinazione più accurata della
costante di Fermi), sia problemi corrispondenti a tematiche di
interesse più direttamente sociale e civile (la fusione
nucleare con tecniche diverse da quelle
più battute e convenzionali, quale ad esempio la
fusione muonica) e la fissione nucleare senza trascurare uno sforzo
continuativo nel settore editoriale e della diffusione scientifica
attraverso la stampa e i media.
L'attività
di ricerca del Prof. Vitale
si è
prevalentemente svolta nel campo della fisica nucleare e subnucleare
fondamentale. Tale attività ha aperto un vasto spettro di
interessi scientifici, sia in direzione della fisica pura, sia in
direzione della fisica applicata.
La maggior parte delle ricerche sperimentali sono state da lui condotte
con fasci di particelle (ad esempio muoni ed antiprotoni) presso
acceleratori di energie intermedie (quali il Sincrociclotrone del CERN
di Ginevra, l'acceleratore lineare di elettroni di Saclay, a Parigi, il
fascio pulsato di muoni presso il Rutherford-Appleton Laboratory di
Reading, Inghilterra e la macchina LEAR al CERN). Nell'ultima parte
della sua vita
è stato impegnato in una vasta collaborazione internazionale
presso l’acceleratore di altissima energia dei laboratori DESY di
Amburgo e al CERN di Ginevra nell'esperimento ATLAS. Gli esperimenti
sono stati svolti sia autonomamente dal gruppo
dell'Università e della Sezione INFN di Bologna, sia
nell'ambito di più estese collaborazioni nazionali ed
internazionali (quali ad esempio OBELIX al CERN di Ginevra, HERA-B al
DESY di Amburgo, ATLAS al CERN di Ginevra). Nel primo caso il
Prof.
Vitale ha sempre assunto ruoli di proposta, di coordinamento e di
direzione del gruppo; nel secondo egli è inoltre stato
membro dei Comitati di Gestione (Steering Committee) delle
collaborazioni. Il Prof. Vitale, accanto all'attività
specificamente sperimentale, ha curato con costante interesse lavori di
fenomenologia e di rassegna.